Nello spirito del "forum manet -messengers volant", riporto anche io la discussione (con commenti anche non miei) avuta sul gruppo Telegram, ferma a poco prima del suddetto commento di skariko.
Ci si concentra principalmente su un messaggio del fondatore e proprietario di Telegram stesso (Pavel Durov), mandato sul suo canale ufficiale e citato all'inizio qua sotto.
Per dovere di cronaca: le fonti sono riportate identiche in link interni mentre alcuni commenti non pertinenti o estremamente personali li ho tagliati.
EDIT: non avendo effettivamente chiesto il permesso di ripostare commenti altrui, intanto li ho 'anonimizzati' ma lasciando iniziali univoche, ora chiedo sul gruppo poi rimodifico se richiesto
Pavel Durov:
🤫 A story shared by Jack Dorsey, the founder of Twitter, uncovered that the current leaders of Signal, an allegedly “secure” messaging app, are activists used by the US state department for regime change abroad 🥷
🥸 The US government spent $3M to build Signal’s encryption, and today the exact same encryption is implemented in WhatsApp, Facebook Messenger, Google Messages and even Skype. It looks almost as if big tech in the US is not allowed to build its own encryption protocols that would be independent of government interference 🐕🦺
🕵️♂️ An alarming number of important people I’ve spoken to remarked that their “private” Signal messages had been exploited against them in US courts or media. But whenever somebody raises doubt about their encryption, Signal’s typical response is “we are open source so anyone can verify that everything is all right”. That, however, is a trick 🤡
🕵️♂️ Unlike Telegram, Signal doesn’t allow researchers to make sure that their GitHub code is the same code that is used in the Signal app run on users’ iPhones. Signal refused to add reproducible builds for iOS, closing a GitHub request from the community. And WhatsApp doesn’t even publish the code of its apps, so all their talk about “privacy” is an even more obvious circus trick 💤
🛡 Telegram is the only massively popular messaging service that allows everyone to make sure that all of its apps indeed use the same open source code that is published on Github. For the past ten years, Telegram Secret Chats have remained the only popular method of communication that is verifiably private 💪
S.:
Un mito che crolla...
M. B.:
Ma cosa sta succedendo ultimamente, la pandemia della mucca pazza!?!
S.:
Con venti anni di ritardo
E quaranta rispetto al 1984 di Orwell
A.:
Ah se lo dice Jack Dorsey siamo sicuri, un po' come chiedere all'oste com'è il vino... 😅
Jack è uno molto simpatico, volubile nelle idee e nelle simpatie. Ultimamente gli piace molto Elon e X... chissà perché. Boh...
M.:
[rant]
Uhg un CEO che denuncia un'app concorrente tramite le dichiarazioni di un altro CEO?
Anche fosse tutto vero, e non solo una mossa ai limiti del diffamatorio, sarebbe buona pratica prendere con le pinze un post del genere e guardare a ciò che non è stato detto (cioè: da cosa si distoglie lo sguardo con queste lotte tra 'sovrani illuminati'?): i protocolli decentralizzati con crittografia altrettanto valida.
Facile giocare sul "for the masses" come se fosse una cosa necessariamente top-down e le reti distribuite non fossero neppure un'opzione. Io dico che accuse così, lanciate da un personaggio influente con palesi interessi, si diffonde sfiducia e si raccoglie solo bestiame per il proprio walled-garden
-my two cents 🖖
G. P.:
Si era già parlato di questa storia di Signal. Se più gente ne viene a conoscenza, meglio è. 🤷
M.:
Mah, dei fatti sì sono d'accordo, delle illazioni e narrative costruite sopra un po' meno -considerati i 360° che certi fautori del 'pensieri critico' fanno appena c'è da sentirsi perseguitati e alimentano panico senza dare mezzi per contestualizzare... (ma qui meglio che chiudo l'OT?)
d.:
Secondo me ha ragione Matteo, con queste notizie (non verificate) chi usa tipo wapp non passerà mai a soluzioni diverse, perché "tanto vengono spiati comunque", e si convincono che non esistano vere alternative
M. D.:
Che ne pensate, a me sembra esagerato e sembrano le solite illazioni su signal mai provate, e soprattutto lui in primis è poco credibile non attuando le chat segrete di default
M. B.:
Perché non mandiamo a cagare Telegram?
A.:
Perché? Funziona bene, grandi features. A me pare buono.
M. B.:
Eh grazie, ma sta diventando un barlume a livello amministrativo e burocratico
A.o:
@Robot_Devil Proton e standard notes parte 3
A.:
A me sfuggono le logiche delle mosse di questi mesi di Dorsey, Musk, Durov ecc.
Anche l'intervista di Durov a Carlson, o i post su X di Musk, non comprendo dove vogliano andare a parare.
O le stesse parole di Sam Altman...
Cioè mi pare di percepire il gran fermento su vari argomenti e situazioni geopolitiche legate alle bigtech, ma le ragioni e le logiche sottostanti mi sfuggono (come chi siano i veri player e attori principali della situazione)
M. B.:
Secondo me vengono pagati per farlo
Perché non mi spiego certi schemi comportamentali
Arriverà che primo o poi la rete di giornalisti smaschera un tentativo di propaganda che li coinvolgono in prima persona, e poi vedremo se i loro castelli durano come lo stanno facendo adesso
Un po' come è successo con Chiara Ferragni, tutto bello finché è durato
B.:
Comunque in quel post (l'ultimo per inciso) non mi sembra ci sia qualcosa da obiettare a Durov, in fondo ha detto la verità
Non vedo dove sia il problema
Anche perché Signal non è un concorrente di Telegram, ha 1/10 degli utenti, casomai WhatsApp lo è
M. B.:
A livello comunicativo poteva fare molto meglio, in questo caso ha impostato il linguaggio a mo di Le Iene
Poteva benissimo donare al ICIJ per una campagna investigativa molto più accurata che avrebbe avuto un bel impatto, invece ha affermato cose che anche se vere non possono essere assolutamente attestate
B.:
Veramente ci sono i link di riferimento
M. B.:
Da fonti che non considero tanto attendibili, e da super partis
B.:
E comunque in primis a scagliarsi contro Signal è il fondatore di Twitter, Durov non ha fatto altro che confermare e fare un paragone con l'app rivale
M. B.:
Lo stesso fondatore che ha fatto un disastro con Twitter?
B.:
Quale disastro, lo ha venduto a prezzo miliardario a Musk
Se lo chiami disastro
M. B.:
Quando durante la pandemia ha censurato un bel po' di cose?
Se lo chiami un affare...
B.:
Venderei l'anima al diavolo per quelle cifre
Letteralmente
Se si potesse chiaramente, ma resta un sogno
M. B.:
Se si faceva meglio a quest'ora Twitter valeva il doppio senza bisogno di Elon Musk
A.x:
Quando si bloccano complottisti e gentaglia varia che vive sull'ignoranza altrui non la definirei censura...
M. B.:
Beh, alla fine se si filtrano le cazzate... Non avevano tutti torto
B.:
E comunque ne parlano anche diverse testate giornalistiche...
https://www.theguardian.com/technology/article/2024/may/07/jack-dorsey-quits-bluesky-board-urges-users-stay-elon-musk-x-twitter/
M. B.:
Non mi meraviglio se lo ha fatto perché poi viene assunto in X
Ricordiamoci che gli Americani al posto degli occhi hanno i dollari
A.:
Dopo che si sono detti di tutto per anni, adesso esce da Blu Sky ed è l'amico di Musk? Dai su...
Comunque fra Durov, Dorsey e Snowden, un po' più di fiducia a quest' ultimo io la darei.
Nel frattempo ancora aspettiamo le primitive di MProto di Telegram. Che nessuno ha mai visto.
Fra qualche tempo le cose saranno più chiare. Certo che uscire da Bluesky e diventare best friend di Elon non è roba da poco
Vero, però è molto discutibile il metodo. O sei un editore, con una linea editoriale, una opinione, ecc. e allora elimini ciò con cui non sei d'accordo. Ma se offri un servizio ed elimini random il tutto diventa opinabile
M.:
Manfatti l'appello di Snowden ha in senso a livello narrativo, e da chi viene pure perché non ci vedo conflitto di interessi (anzi ne ha sempre tutto da perdere a meno di considerare il martirio una cosa da guadagnare), poi tutte le affermazioni vanno vagliate allo stesso modo comunque
A.:
Condivido. Si legge e si cerca di farsi una idea.
Personalmente cerco di evitare di farne una questione di fede, o di tifo, per questa o quella app. Mi piacerebbe vedere più diffuse soluzioni alla xmpp, anche a scapito di un certo grado di usabilità. Anche l'idea di abituarsi ad usare lo strumento adatto in base al tipo di comunicazione, riservatezza richiesta, non mi pare una follia.